Proprio mentre sto scrivendo, dal direttore Massimo Bran arriva la conferma: il numero di «Venezia News» in uscita chiude ancora una volta con il mio ‘articolo slow’. Per cui eccomi qui con il mio diario di viaggio, appena tornato da un tour enogastronomico tra Campania e Puglia. Arrivo a Napoli domenica alla mezza. Giusto il tempo di appoggiare le valigie e subito “da Michele” ad assaporare la pizza più buona del mondo. Appuntamento serale in riva al mare con vista su Castel dell’Ovo per festeggiare un doppio compleanno: i trent’anni di Vinarius e i venti di Enoiteche, due associazioni enoiche unitesi per rappresentare al meglio il vino italiano nel mondo. Si presentava, tra l’altro, una nuova guida alle enoteche con mescita e asporto scritta e redatta dallo ‘zio’ Claudio Riolo, (consultabile su www.riquadro.com), mentre durante il buffet di gala un vino frizzante mi impressionava: trattasi di Rosso di Gragnano naturale della cantina Jovine, prodotto da un uvaggio di Piedirosso e Sciascinoso, dal gusto morbido e vellutato. Lunedì appuntamento con l’amico driver wines beivars Vito Santoro: destinazione La Cantina Giardino ad Ariano Irpino, da Antonio e Daniela, non prima però di un passaggio da Marinella per aggiornare la collezione di papillon dell’Oste. Accoglienza ad Ariano fra le migliori, tra botti, vasche e bottiglie, con dieci tipologie di vino che in successione d’intensità di aromi e sapori ci dilettiamo ad assaggiare: vini da uve Fiano, Greco, Coda di Volpe e Aglianico provenienti da vigneti biologici e biodinamici di età compresa fra i trenta e cinquant’anni, uno più buono dell’altro. In cantina il vino non sopporta alcuna forzatura: lieviti propri, zero solforosa e fermentazioni spontanee li rendono veri vini “buoni oltre il gusto” che dilettano cervello e palato; per sincerarmi della loro bontà ne ho assunto a sufficienza per il piacere dello stomaco, ottenendo soddisfazioni omeopatiche di rara intensità. Il viaggio prosegue lungo la rotta tracciata dalla ‘sorella e amica’ Faith Willinger, autrice di Italian Food Lover: arriviamo nel tardo pomeriggio dal mitico chef Peppe Zullo ad Orsara di Puglia, bravo a premiarci con un’ospitalità calorosa nonostante il giorno coincidesse con il turno di chiusura settimanale del ristorante, deliziandoci con del capocollo fatto in casa e una scamorza di rara bontà, accompagnati da pane di Orsara infornato con lievito madre e cotto a legna, due vini rossi di propria produzione, uno più giovane e l’altro più maturo caratterizzati entrambi da gran bevibilità e morbidezza tipiche di uve Negro Amaro,Tuccanese e Nero di Troia. Ci siamo congedati dopo un brindisi, decapitando una bottiglia di champenoise con il retro di un bicchiere, promettendo di ritornare al più presto per meglio apprezzare la cucina proposta da Beppe. Il piacevole tour de force si conclude sedendoci ad un tavolo del ristorante Oasis a Vallesaccarda, in provincia di Avellino: gestito amabilmente dalla famiglia Fischetti, ci ha deliziato con dei piatti della tradizione indescrivibili da una penna e resi appetibili dalla grande qualità della materie prime utilizzate, tutte a ‘chilometro zero’, unitamente a una meditata carta dei vini con una sensazionale selezione dell’annata ’88 di diversi ‘piccoli grandi produttori’, in ricordo dell’anno di apertura del ristorante. Oltre allo sfizio di bere un Percarlo del ’99 della cantina San Giusto a Rentennano e un Soldera Brunello del ’93, ho anche apprezzato un bianco campano della cantina Contrade di Taurasi, vino da vitigno Grecomusc di bontà e mineralità ai livelli dei grandi Sancerre di Loira. Il mattino successivo si parte alla volta di Cerignola per visitare la cantina Antica Enotria della famiglia Di Tuccio e conoscere i loro vini biologici di ottima qualità, prodotti con sole uve autoctone quali la Falangina, il Negro Amaro, il Primitivo o uno straordinario Sangiovese di Puglia. Ecco poi un delicato olio d’oliva (che da anni chi scrive usa in cucina per il pesce…) e sottolio di carciofi e melanzane, peperoni, tonno, capperi, pomodori essiccati, una passata di pomodoro che è diventata la migliore mai assaggiata, da bere direttamente dalla bottiglia o farne un ottimo Bloody Mary in diretta. Il rientro a Venezia è previsto in prima serata, felici e contenti dell’abbraccio fraterno ricevuto dal grande e solare Sud…

Info tour:

  • Vini Jovine Via Nazionale, 23-Rimonte (Na) Tel. 081-8792123
  • Cantina Giardino Via Petrarca, 21/b-Ariano Irpino (Av) Tel. 082-5872288
  • Antica Pizzeria Da Michele Via Cesare Sersale, 1/3-Napoli Tel. 081-5539204
  • Cravatte Abbigliamento Marinella Riviera di Chiaia, 287-Napoli Tel. 081-76441
  • Peppe Zullo Piano Paradiso-Orsara di Puglia (Fg) Tel. 0881-964763
  • www.peppezullo.it
  • Sapori Antichi Oasis Via Provinciale, 10-Vallesaccarda (Av) Tel. 0827-97021
  • Antica Enotria di Tuccio Raffaele Contrada Risicata, Cerignola (Fg)
  • Tel. 0885-418462

Venezia News dicembre, 2011

Freccia verso l'alto
Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti, per offrire una migliore esperienza. Chiudendo questo banner o continuando la navigazione acconsenti al loro utilizzo. Per saperne di più leggi la nostra Privacy Policy - Cookie Policy.
CHIUDI
Hai accettato l'utilizzo dei cookies da parte di questo sito